sabato 21 dicembre 2013

Ecodecalogo per un Natale più economico ed ecologico



Mancano quattro giorni al Natale. L’euforia dei menù, dei preparativi, dei regali e delle fughe last minute è però pianamente in corso. Qualcuno di voi ha pensato di fare un regalo all’ambiente? Probabilmente nessuno, forse pochissimi. Eppure anche un semplice gesto potrebbe regalare un anno di vita in più al pianeta che ci ospita ma che stiamo uccidendo con i nostri sprechi e le nostre manie. Questo Natale può rappresentare l’occasione giusta per cominciare a pensare in maniera sostenibile. All’inizio abituarsi può essere faticoso ma dopo, soprattutto quando si notano i notevoli risparmi ottenuti, si prende anche un certo gusto e ci si sente molto più soddisfatti. A tal proposito Greenpeace, uno dei più grandi movimenti ambientalisti del mondo, ha stilato un simpatico decalogo con alcuni semplici consigli (e qualche mia aggiunta) per festeggiare il Natale in maniera sostenibile e molto meno dispendiosa del solito. Cominciamo a prendere nota!

1.LUCI NATALIZIE: compriamole a basso consumo. Per creare l’atmosfera natalizia scegliamo lampade fluorescenti compatte (classe A+ oppure A++) o meglio ancora a LED. A parità d’illuminazione, con la tecnologia LED si ha un risparmio energetico dal 50 al 80%.


2. IN TAVOLA SENZA OGM: evitiamo i cibi OGM che possono arrivare indirettamente sulle nostre tavole tramite i mangimi animali. Privilegiamo prodotti provenienti da agricoltura biologica, locali e stagionali. Scegliamo le primizie che provengono da luoghi vicino a casa e che non comportano l'utilizzo di prodotti chimici inquinanti.


3. CENONE DELLA VIGILIA: apparecchiamo la tavola delle feste senza prodotti usa e getta, utilizzando tovaglie e tovaglioli di stoffa e non di carta. Evitiamo merluzzo, gamberi, tonno e pesce spada. Scegliamo il pescato locale che viene offerto dalla piccola pesca, imparando a consultare la guida ai consumi ittici. Attenzione anche al tonno in scatola, troppo spesso nelle nostre scatolette finiscono specie in declino, pescate con metodi ben poco sostenibili.



4. METE NATALIZIE: scegliamo una struttura alberghiera sostenibile, che impieghi ad esempio fonti energetiche rinnovabili, oppure un agriturismo biologico. Un’altra possibilità è visitare la zona della Sardegna colpita dall’alluvione, per sostenere l’economia di un’area duramente colpita dai cambiamenti climatici.


5. VACANZE SULLA NEVE: Occhio all’abbigliamento. Per conto di Greenpeace, due laboratori indipendenti hanno testato i capi d’abbigliamento outdoor alla ricerca di perfluorinati e perfluorocarburi (PFCs). Queste sostanze chimiche pericolose sono state trovate in tutti i campioni. Eppure si può produrre “toxics free” come dimostrano aziende quali Benetton, Puma e H&M, che si sono impegnate a eliminare entro il 2020 le sostanze tossiche dai prodotti in commercio.


6. DAL PARRUCCHIERE PRIMA DELLE FESTE? Non abbiate timore di chiedere di spegnere phon, piastre e caschi al momento del non utilizzo o di chiudere il rubinetto dell’acqua mentre ci insaponano i capelli. Alla fine del mese vi ringrazieranno.


7. MENO REGALI: L’oggetto che stiamo regalando è necessario o potrebbe finire abbandonato in un armadio? Sarebbe meglio preferire prodotti ecosostenibili, facendo attenzione all’imballo per evitare inutili sprechi. I regali possono essere incartati con fogli di giornale o vestiti destinati al cassonetto: il risultato sarà sorprendente!


8. LIBRI: Se scegliamo di regalare un libro, meglio in carta amica delle foreste ossia prodotta da case editrici che utilizzano solo carta riciclata o proveniente da foreste sostenibili controllate con certificazioni FSC. Scoprire quali sono è semplicissimo, basta consultare un elenco degli editori più sostenibili.


9. DONIAMO BENESSERE NATURALE: Un barattolo di miele e una cassetta di arance forse sembrano regali insoliti, però gli apicoltori italiani producono un ottimo miele, nonostante le insidie dei neonicotinoidi, pesticidi killer delle api. Unendo al miele le arance, meglio se biologiche, possiamo creare un pacco dono che è anche uno dei migliori antinfluenzali possibili! Ovviamente questo è solo un esempio, lasciate correre la fantasia e componete il vostro cofanetto bio.



10.PELLICCE: Non acquistiamo ne tanto meno regaliamo capi d’abbigliamento con inserti in pelliccia. Se proprio non si resiste al fascino del pelo, cerchiamo di scegliere rigorosamente pellicce ecologiche in modo da non finanziare un mercato sanguinoso che ogni anno uccide brutalmente milioni di animali da pelliccia rischiando di provocarne l’estinzione.

Sono solo 10 piccoli consigli ma se ci impegnassimo realmente a seguirli, il nostro pianeta tirerebbe un respiro di sollievo e il nostro portafoglio sarebbe meno vuoto del solito.

(mio articolo pubblicato su Barletta News)

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