martedì 29 ottobre 2013

Rivoluzione pet friendly - Anche in Italia Fido sarà il benvenuto in tutti gli esercizi pubblici




Ogni tanto la giornata comincia con una bella notizia. Ho appena appreso che la Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) ha varato una norma che riguarda tutti i 320.000 esercizi italiani (bar, ristoranti e affini) e che con la stesura di una sola riga a pag. 88 di un enorme manuale redatto con il Ministero della Salute, ha favorito la cosiddetta rivoluzione pet friendly. Nello specifico si legge che: “I CANI PER ESSERE AMMESSI NEGLI ESERCIZI DEVONO ESSERE CONDOTTI AL GUINZAGLIO, MUNITI DI MUSERUOLA”. In questo modo saltano tutti i divieti affissi finora in bar, ristoranti, negozi, pasticcerie e gelaterie d’Italia, per far posto al cartello “Qui Fido è il benvenuto”. Il manuale presentato ieri a Milano da Marcello Fiore (direttore generale della Fipe) stabilisce che: “Non ci sono motivi igienici per impedire l'accesso ai cani in un ristorante o in un bar. Ovviamente non possono scorrazzare nei locali in cui si cucina o si preparano alimenti e bevande. Ma a parte questa restrizione, frutto anche di buon senso, d'ora in poi Fido non dovrà più stare in mezzo a una strada in attesa del suo padrone". Dopo gli hotel e le spiagge, i padroni avranno la possibilità di andare al ristorante in compagnia del loro cane o di prendersi un caffè al bar, senza dover ‘parcheggiare’ Fido in strada, legato a un lampione o a un paletto per le biciclette. In tutta Europa la libera circolazione dei cani nei pubblici esercizi, sempre al guinzaglio e con la museruola, è una norma in vigore dal 2004. "In Italia non è così, non ci siamo ancora adeguati alle disposizioni europee - spiega Lino Stoppani, il presidente della Fipe - ma con la stesura del nuovo manuale sulle norme igienico sanitarie che devono essere rispettate nei pubblici esercizi abbiamo introdotto questa importante innovazione che fa cadere i divieti". ll manuale è stato redatto con il Ministero della Salute, dunque rispetta tutte le disposizioni di legge. Non solo. Queste nuove direttive hanno il potere di superare gli eventuali divieti stabiliti dalle ordinanze comunali.

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