giovedì 28 febbraio 2013

You can check out any time you like but you can never leave


Oggi vi propongo un intramontabile classico del rock americano "Hotel California" degli Eagles. Nel brano si parla di una struttura lussureggiante, l'Hotel California, dove puoi lasciare libera la stanza quando vuoi ma non potrai andartene mai. La canzone è generalmente  interpretata come un'allegoria dell'edonismo e dell'auto-distruzione dell'industria musicale della California del sud nella fine degli anni settanta. Don Henley l'ha definita "la nostra interpretazione della bella vita a Los Angeles". Nel 2007 (periodo per loro ricco di droga e alcol) dichiararono che si trattava di una metafora della schiavitù da stupefacenti per poi aggiungere che si trattava di una canzone sull'oscura vulnerabilità del sogno americano. Ogni ascoltatore è libero di interpretarla a modo suo tant'è che tempo fa qualcuno ha intravisto nel testo una sfumatura satanica, altri hanno visto nell'Hotel il manicomio di Carminio. Ad ogni modo gli Eagles hanno lasciato sognare i loro fan e non si sono mai espressi sulle loro teorie.

   

2 commenti:

  1. Non c'è dubbio che Hotel California è stata una delle canzoni più belle di tutti tempi, ma secondo me piace di più per la musica che per quello que dice la canzone .,comunque ogni bolta che la ascolto mi fa sognare.Ottimo post

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  2. ...una canzone stupenda che rievoca un sacco di ricordi dell'estate...in spiaggia davanti ad un falò...e gli amori che nascono....

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