lunedì 19 settembre 2016

Firma la petizione "Stop ai pulcini nel tritacarne"

Negli allevamenti che producono galline ovaiole, i pulcini maschi (inutili al mercato in quanto non in grado di produrre uova, né adatti alla produzione di carne di pollo) sono gettati vivi in un tritacarne. Questi sono gli orrori della produzione di uova! Queste crudeltà non sono casi isolati, ma si tratta del 'normale' processo usato in tutto il mondo, Italia compresa, per eliminare gli animali che 'non servono' alla produzione di uova
 Per saperne di più sulla pratica, in uso in tutto il Mondo (Italia compresa), di gettare i piccoli pulcini maschi nel tritacarne in quanto 'inutili' alla produzione di uova consultare il link https://www.youtube.com/watch?v=X1VGOFJnel8  
Perchè firmare?
- Per fermare la pratica in uso nelle fabbriche di uova di tritare vivi i piccoli pulcini maschi e le povere galline a 'fine carriera', riconoscendoli come Animali da Compagnia, con tutte le conseguenze e i diritti ex lege.  Ricordiamo che è impossibile consumare uova senza uccidere i pulcini maschi prima e le galline dopo.
- Per bloccare l'aberrante pratica di tagliare e castrare i polli mentre sono ancora vivi, per farli divenire dei capponi. I polli, hanno gli organi genitali interni; per questo la loro castrazione è davvero terribile: devono far loro uno squarcio sul fianco, al vivo, aprirli con un divaricatore, procedere quindi a cercare gli organi genitali per poi reciderli e ricucire il fianco come se fossero pupazzetti di pezza.
Invece sono animali vivi! In molti allevamenti procedono quindi alla rasatura, sempre al vivo, di tutta la cresta, al fine di riconoscere i polli castrati da quelli ancora da castrare. Inutile aggiungere che gli animali in questa operazione chirurgica da macellai si dimenano e urlano, e strappandosi tutte le penne della parte superiore. Un dolore paragonabile a quello che patiremmo noi se ci strappassero tutti i capelli. Anzi di più, perchè la penna ha un fusto enormemente più robusto.
 - Per evitare in qualsiasi modo e forma le mutilazioni degli animali allevati (taglio del becco, castrazioni o altre mutilazioni) chiediamo sia vietata in qualsiasi forma (anche religiosa o rituale) la loro macellazione al vivo senza anestesia.

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