Venti aziende del distretto di
Prato, il più grande distretto tessile d’Europa, hanno annunciato oggi, in una
conferenza stampa a Milano, di aver sottoscritto contemporaneamente l’impegno
Detox di Greenpeace, lo standard più elevato per una produzione senza sostanze
tossiche nel settore della moda. Il distretto pratese ha una tradizione
centenaria e rappresenta circa il 3 per cento della produzione tessile europea,
esportando ogni anno più di 2,5 miliardi di euro di prodotti di abbigliamento realizzati
per alcuni dei marchi internazionali più famosi tra cui Burberry, Prada,
Valentino, Armani e Gucci.
Per la prima volta lo standard Detox viene
adottato collettivamente da intere filiere produttive, segno inequivocabile del
fatto che una produzione senza l’uso di sostanze tossiche è possibile e alla
portata anche di piccole realtà industriali come quelle pratesi. L’accordo
interessa più di 13 mila tonnellate di filati e materie prime e oltre 13
milioni di tessuto prodotti ogni anno.
«La scelta delle aziende pratesi ha ricadute sull’intero settore tessile
mondiale e speriamo incoraggi sempre più marchi del settore a sottoscrivere
Detox», dichiara Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia. «Queste
aziende hanno scelto uno standard d’eccellenza per la gestione delle sostanze
chimiche, su cui si baserà la valutazione di tutte le altre iniziative sulle sostanze
chimiche pericolose prese da singoli marchi o da gruppi di aziende. Ora che i
loro fornitori si sono impegnati a eliminare le sostanze tossiche, Gucci, Prada
e Armani non hanno più alcuna scusa per non seguire l’esempio».
Le aziende di Prato hanno già rinunciato all’utilizzo di numerosi gruppi di
sostanze chimiche come richiesto dalla campagna Detox. Per esempio, molti
gruppi di sostanze nocive come i ritardanti di fiamma bromurati e clorurati,
composti organostannici e ammine associate a coloranti azoici, dannosi per il
sistema riproduttivo e causa di tumori, sono già stati eliminati. Come
richiesto da ogni impegno Detox, le aziende hanno pubblicato una chiara e
ambiziosa lista di sostanze da eliminare completamente entro il 2020, fissando
delle tappe intermedie per l’eliminazione di alcuni gruppi di sostanze. Ad
esempio i PFC, i composti poli- e per- fluorurati utilizzati abitualmente nella
produzione di abbigliamento e equipaggiamento outdoor, non saranno più
utilizzati dall'estate 2016.
L’accordo di Prato prevede l’eliminazione delle sostanze tossiche da:
·
4.500 tonnellate di filati prodotti ogni anno
·
4 milioni e 500 mila metri di tessuti
prodotti ogni anno
·
1.800 tonnellate di materie prime tessili
prodotte ogni anno
·
3.700 tonnellate di filati tinti ogni anno
·
8 milioni e 800 mila metri di tessuti
tinti ogni anno
·
3.200 tonnellate di formulazioni chimiche
prodotte ogni anno per l’industria tessile
«Per la nostra associazione e le aziende di Prato è importante mostrare al
mondo che siamo impegnati fisicamente e finanziariamente a mettere in pratica le
richieste della campagna Detox», dichiara Andrea Cavicchi, presidente di
Confindustria Toscana Nord. «Nei mesi a seguire continueremo a eliminare le sostanze
tossiche e a rendere più ecologica la filiera produttiva che è fiera di
rifornire i più grandi marchi globali secondo gli standard più elevati del
settore tessile».
Nel 2016 Confindustria Toscana Nord ha in programma di rinforzare il suo
impegno verso un’industria della moda libera da sostanze tossiche, con
l’intento di sviluppare e fornire nuovi strumenti di supporto per l’adozione di
Detox, creando un protocollo di auditing esterno, registrando i progressi,
pubblicando casi studio e garantendo la pubblicazione dei risultati delle
analisi chimiche.
La campagna Detox di Greenpeace chiede ai
marchi della moda di impegnarsi nell’eliminare l’utilizzo di tutte le sostanze chimiche
pericolose entro il 2020 e chiede a tutti i loro fornitori di rendere pubblici,
su una piattaforma online indipendente, i dati relativi allo scarico di
inquinanti dalle loro strutture nell’ottica della massima trasparenza.
L’impegno di Prato si aggiunge alla sempre più ampia lista di aziende che hanno
scelto di sottoscrivere l’impegno Detox, tra cui 35 gruppi della moda e dell’abbigliamento
che rappresentano più di 100 marchi, che da soli costituiscono il 15 per cento
della produzione tessile mondiale in termini di fatturato. Tra gli aderenti
alla campagna ci sono i gruppi Miroglio e Inditex insieme a grandi marchi
internazionali come Valentino, Adidas, H&M e Burberry.
Leggi la lista delle aziende che hanno
sottoscritto l’impegno Detox e il testo dello stesso: https://www. confindustriatoscananord.it/ chi-siamo/attivita-e-progetti- speciali/detox
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