giovedì 13 novembre 2014

Video: il lato oscuro dell'industria del latte

 Soltanto in Italia, ogni anno, vengono uccisi circa 250.000 piccoli capretti (dati ISTAT, tav. A10), i cui brandelli di tessuto muscolare vengono fatti arrivare nei piatti dei consumatori, come unica conseguenza diretta della produzione di latte di capra e suoi derivati. Si tratta dell'identica abominevole prassi del resto di quella seguita per i vitelli da latte nella produzione di latte vaccino, per gli agnellini e per i piccoli bufali nella produzione del rispettivo latte di pecora e di bufala. Centinaia e centinai di migliaia di piccoli cuccioli innocenti, strappati alle loro madri schiavizzate, uccisi e fatti a pezzi per la loro sola unica "colpa" di essere nati maschi e quindi considerati "oggetti improduttivi di scarto" nei cicli di produzione del latte.
L'industria del #LATTE è tra le più terribili e sterminate sorgenti di sofferenza e morte animale presenti sul pianeta e perpetrate dall'uomo ai danni degli Animali. Nel mondo reale, nessun allevatore – neppure in un allevamento biologico – potrebbe evitare di far uccidere i cuccioli nati maschi, ne mantenere improduttivamente le vacche, capre, bufale di "fine carriera", così da loro definite. Per mantenere un numero così grande di capi improduttivi occorrerebbero infatti estensioni di terreno e un dispendio di quantità di risorse tali da rendere fallimentare qualsiasi tipo di allevamento.

Per conoscere la realtà quotidiana legata al latte, la sua intrinseca connessione con l'industria dell'allevamento e della carne e le sue conseguenze sugli animali potete guardare questo video (attenzione, le immagini potrebbero urtare la sensibilità di soggetti emotivi).



fonte: La Vera Bestia

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