venerdì 18 ottobre 2013

Sequestrato l'impianto di depurazione di Corato - Indagati gestore e amministratore

 I Militari del Nucleo di polizia giudiziaria della Guardia costiera di Bari hanno sequestrato con facoltà d'uso l'impianto di depurazione del Comune di Corato (Bari). Il motivo? Nelle acque di scarico sono stati riscontrati valori chimici non conformi alla legge. Indagati per violazione delle norme ambientali il legale rappresentante di Acquedotto pugliese spa (soggetto gestore dell'impianto) e l'amministratore unico della 'Pura depurazione srl' (società deputata alla conduzione del depuratore). Le acque reflue del depuratore, convogliate nel canale "Lama di pietra", venivano scaricate nel mare Adriatico, nella localita' "Pantano" del comune di Bisceglie. Le indagini sono state condotte da militari specializzati del Nucleo i quali, nel corso di numerosi sopralluoghi, hanno constatato lo sversamento di reflui non depurati che imbrattavano le acque marine antistanti, il superamento dei limiti tabellari previsti dalla normativa vigente (decreto legislativo 152 del 2006), nonche' la dispersione in atmosfera di emissioni non autorizzate
fonte: Ansa, Agi

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