giovedì 11 luglio 2013

Ucciso l’orso Stefano, mascotte del parco nazionale d'Abruzzo




È stato ucciso con tre colpi di fucile l’orso Stefano, da tempo mascotte del Parco Nazionale d'Abruzzo, quasi certamente ad opera di bracconieri. Gli orsi sono molto rari nel nostro Paese ed è per questo che si cerca di proteggerli in ogni modo e ad ogni costo. Il problema è che questi meravigliosi animali sono ignare vittime di campagne mediatiche denigratorie relativamente ad una loro presunta quanto infondata pericolosità. Stefano era uno de 60 orsi marsicani che costituiscono la popolazione di questo splendido e rarissimo plantigrado.
«Ci auguriamo vivamente che i responsabili siano presi e consegnati alla giustizia. Questi assassini conoscevano probabilmente molto bene i luoghi frequentati dal plantigrado e, forse complici di una possibile omertà, hanno agito praticamente indisturbati» commenta amaramente l'Ente Nazionale Protezione Animali.

«Si è trattato di un gesto orribile, probabilmente nei confronti del Parco Nazionale impegnato a tutelare animali e habitat preziosissimi per la biodiversità e ormai anche per l'economia locale – prosegue l'Enpa - Purtroppo c'è chi non vuole che la natura sia protetta, e anzi vorrebbe disporne a proprio piacimento magari andando ad uccidere animali selvatici per divertimento in territori dove la caccia è vietata. Ci rivolgiamo inoltre al Governo, che dovrebbe garantire la tutela degli animali selvatici, per fare in modo di implementare le risorse dedicate ai controlli sul territorio per contrastare i costanti abusi e atti di bracconaggio nei confronti degli animali selvatici: il nostro patrimonio di biodiversità viene troppo spesso messo a rischio dalle scarse risorse messe a disposizione dallo Stato per la vigilanza sul territorio e quindi per l'applicazione delle norme di cui lo Stato si è dotato». 
fonte: ENPA

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