giovedì 13 giugno 2013

Maiali e vitellini italiani gonfiati di ormoni - Denunciate 65 persone tra veterinari, farmacisti e allevatori


Che maiali, vitellini e altri animali destinati al mercato alimentare vengano costantemente imbottiti di ormoni non è certo una novità. Nell'anno delle frodi alimentari per fortuna queste informazioni vengono sempre più a galla in modo da tutelare la salute dei consumatori, ma soprattutto la vita di questi poveri animali.
Nell’ambito di un’inchiesta sul traffico di farmaci veterinari, il Corpo Forestale di Mantova e Reggio Emilia ha scoperto che tali sostanze venivano somministrate agli animali detenuti in svariati allevamenti del Nord Italia e della Repubblica di San Marino. Finora i farmaci sequestrati nelle strutture perquisite (circa cento, in varie regioni) avrebbero un valore di un milione di euro.
La rete di collusioni scoperta dalle forze dell’ordine sarebbe spaventosa e coinvolgerebbe veterinari, farmacisti, grossisti e allevatori tant'è che sono già state denunciate 65 persone residenti capillarmente in territorio italiano. Ora dovranno rispondere dei reati di: adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, maltrattamento di animali, associazione a delinquere e violazione della normativa finanziaria e tributaria.

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