lunedì 20 maggio 2013

Presentata nuova proposta di legge per certificare la pet therapy come co-terapia




L’on. Michela Vittoria Brambilla ha depositato alla Camera gli obiettivi della proposta di legge "Disciplina delle attività e delle terapie assistite dagli animali". Il testo è stato presentato a Monza, nel centro Maria Letizia Verga, specializzato in leucemie infantili, dove un nuovo progetto di pet therapy prenderà il via nei prossimi giorni con l'associazione Frida's Friends. La proposta di legge mira a colmare un vuoto. Alcune Regioni (Puglia, Piemonte, Veneto e Friuli-Venezia Giulia) hanno legiferato sull'argomento, ma manca ancora una legge-quadro nazionale, che riconosca esplicitamente la pet therapy e definisca criteri e standard validi per tutti.

«Ai nostri bambini malati - ha spiegato la parlamentare -deve essere garantito l'accesso ad ogni possibile attività e terapia che possa aiutarli e dare loro beneficio. È intuitivoche il contatto e l'interazione con gli animali domestici generino benessere e migliorino la qualità della vita delle persone sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico. Ma dopo l'esperienza di Levinson negli anni Cinquanta, si è diffuso in tutto il mondo l'apprezzamento per le potenzialità terapeutiche di questa antichissima relazione. Poiché manca una disciplina nazionale che definisca figure professionali, standard e procedure, nasce la mia iniziativa che punta a superare lo spontaneismo, per tutelare adeguatamente pazienti, medici, operatori e gli animali stessi


Nel testo, infatti, é previsto il divieto di coinvolgere animali selvatici o esotici, cuccioli di età inferiore ad un anno, animali anziani, femmine gravide, animali in condizioni patologiche. Inoltre, agli animali deve essere sempre garantita un'adeguata vita in famiglia con il proprietario/conduttore. Agli animali coinvolti devono essere garantite le migliori tutele. È necessario infatti riconoscere la pet therapy come metodo di co-terapia fondata sulla relazione con gli animali e non sul loro sfruttamento.

Il testo proposto dall'on. Brambilla distingue:
(AAA) Attività assistite dagli animali -  Interventi relazionali di tipo educativo, didattico, formativo e ricreativo realizzati da gruppi di lavoro qualificati.
 (TAA) Terapie assistite dagli animali -  Vere e proprie terapie necessariamente praticate con l'intervento del medico.

La proposta prevede, inoltre,  l'istituzione di una commissione nazionale, composta da esperti delle varie discipline coinvolte, che definisca criteri, condizioni e requisiti per la valutazione dei progetti di AAA e TAA, individui le figure professionali specifiche e le procedure standard ed elabori un regolamento da sottoporre al ministero della Salute. Norme apposite sono dettate a tutela del benessere degli animali, che devono superare un'apposita valutazione e in nessun caso essere impiegati per prestazioni che comportino fatiche o stress psico-fisici.


2 commenti:

  1. Ogni tanto l'Italia fa un passo avanti

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  2. i nostri amici animali non tradiscono mai, ti stanno accanto in tutti i momenti, quelli bellli e quelli brutti, ti stanno accanto fino alla fine e se è possibile anche oltre

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