lunedì 15 aprile 2013

Scoperta maxi frode alimentare: cibi contaminati spacciati per biologici


I numeri dell'operazione Green War fanno paura: quasi 2 mila tonnellate di mais e soia contaminati da Ogm o da pesticidi ma spacciati come 'biologicì, un giro d'affari internazionale di milioni di euro, due organismi di certificazione italiani pronti ad alterare i risultati delle analisi chimiche per dichiarare 'biò i prodotti adulterati. Ventitrè le persone indagate a piede libero per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio, una decina le società coinvolte, numerose le perquisizioni condotte fra Marche, Emilia Romagna, Sardegna, Molise e Abruzzo.
Le granaglie contaminate erano infatti destinate all'industria dei mangimi zootecnici e potevano alterare la catena alimentare attraverso il latte o altri derivati. Le Fiamme gialle hanno bloccato 1.500 tonnellate di mais proveniente dall'Ucraina e certificato come biologico, e 76 tonnellate di soia indiana contenente prodotti chimici vietati. Attraverso società che operano in Moldavia e Ucraina, l'organizzazione criminale sdoganava le merci a Malta, presso un'azienda gestita da italiani, e poi le faceva entrare in Italia con tanto di certificazione biologica, rilasciata da due organismi di controllo di Fano e Sassari

1 commento:

  1. oramai non possiamo più fidarci di quello che ci fanno mangiare!! è una vergogna! ottimo articolo! compilmenti Giusy!

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