Con grande sorpresa è emerso che quest'anno si è prestata maggiore attenzione all'eco-sostenibilità dei prodotti. Di conseguenza il consumatore è diventato sempre più green risultando più attento alla qualità e alle "prestazioni
energetiche". A testimoniare questa tendenza c'è il comportamento
d'acquisto nei confronti del biologico: per i prodotti bio, un italiano
su due è disposto a spendere di più, mentre quasi un quinto della
popolazione dichiara di acquistare spesso o abitualmente prodotti
alimentari biologici, a fronte di un 33% che non li compra mai. Le più
"avanti" in questo comportamento sono le donne, che dimostrano una
maggiore eco-sensibilità.
I dati vengono da un'indagine sui comportamenti eco-sostenibili realizzata da
Fondazione Impresa su un campione di 600 italiani. Ebbene: il 58,6%
degli italiani,
cioè più di uno su due, è disposto a spendere di più per
un prodotto biologico o ecologico. Fra le abitudini di spesa,
l'acquisto di prodotti alimentari bio si è ormai consolidato: se infatti
un italiano su tre (33,1%) non ha mai acquistato prodotti alimentari
biologici, il 19,7% lo fa abitualmente/spesso, il 33,9% qualche volta e
il 13,2% raramente. Minore invece l'acquisto di detersivi o detergenti
ecologici: in questo caso, quasi un italiano su due (49,2%) non li ha
mai acquistati e solo il 7,5% degli italiani lo fa abitualmente/spesso,
il 31,5% qualche volta e l'11,8% raramente.
Gli italiani sono diventati attenti ai "marchi verdi"
e alla qualità ambientale dei prodotti che comprano. Così il 36,6%
controlla abitualmente/spesso i marchi biologici o le etichette
ecologiche dei prodotti. Il 22,2% lo fa qualche volta, il 15,9%
raramente e solo uno su quattro (25,3%) non l'hai mai fatto.
C'è attenzione anche verso i consumi energetici
degli elettrodomestici e delle automobili, ritenuti abbastanza (19%) e
molto (71,1%) importanti in fase di acquisto: nei criteri di scelta è
dunque entrato il risparmio energetico, che è anche risparmio economico
sul lungo termine, come pure viene considerata la qualità dei prodotti
espressa attraverso le certificazioni.
E le donne, in questa tendenza, sono decisamente avanti.
L'identikit del consumatore bio nella green economy è infatti quello
della donna, diplomata e dell'Italia Settentrionale. Sono le donne le
più eco-sensibili e sono loro che acquistano i prodotti alimentari
biologici (soprattutto le donne giovani tra i 18 e i 34 anni), i
detersivi ecologici (soprattutto over 54 anni), che controllano i marchi
di qualità ambientale dei prodotti e la classe energetica degli
elettrodomestici che acquistano.
Secondo i ricercatori di Fondazione Impresa,
"nell'era dell'economia verde sta emergendo un nuovo "consumatore
green". Un consumatore che ha modificato le proprie abitudini di spesa,
da un lato, prestando molta attenzione ai consumi energetici di
elettrodomestici e automobili, e quindi a un risparmio economico
valutato a lungo termine, e, dall'altro, verificando la qualità
ambientale dei prodotti controllandone etichette e marchi".
Proprio per promuovere e informare sul biologico,
ritorna domenica 9 ottobre ai Fori imperiali di Roma e nelle principali
piazze italiane la XII edizione di BioDomenica, la campagna nazionale
di promozione e informazione dedicata al biologico firmata AIAB,
Coldiretti e Legambiente e dedicata all'incontro fra produttori,
associazioni, consumatori del mondo bio. La campagna metterà a fuoco i
"Valori del bio", con particolare riferimento al valore sociale,
economico e ambientale di questo settore.
Fonte: HelpConsumatore
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