sabato 30 luglio 2011

5000 euro di bunus per l’acquisto di un’auto elettrica


Grazie ad un accordo tra maggioranza e opposizione, le commissioni riunite trasporti e Attività produttive della Camera, hanno dato il via al testo unificato della proposta di legge per gli incentivi all’acquisto dei veicoli elettrici.

“Lo sviluppo della mobilità ecocompatibile contribuisce al miglioramento della qualità della vita nelle grandi aree metropolitane del nostro Paese e diminuisce la dipendenza da combustibili fossili, come ci chiede l'Europa. Il testo unificato, inoltre, prevede la realizzazione di punti di ricarica pubblici e di impianti eolici e fotovoltaici dedicati al rifornimento oltre il sostegno alla ricerca di un settore che cresce del 30% ogni anno”.

Il testo istituisce un fondo nazionale di incentivazione per lo sviluppo della mobilità elettrica, con una dotazione annua di 60 milioni (per il periodo 2011/2015) che prevede l’erogazione di un bonus di 5000 euro per l’acquisto di un veicolo elettrico. Questo bonus si aggiunge alle sovvenzioni per il ricambio del parco circolante di enti locali. Tutto ciò è finanziato da un prelievo di 1,5 euro sulle bottiglie di plastica. 

Su questo punto, Ettore Fortuna, presidente di Mineracqua (associazione che riunisce i produttori delle acque minerali in Italia) pare non essere propriamente d’accordo: 

“Questa proposta prevede una tassazione ingiusta, e probabilmente illegittima. Paghiamo già una tassa sulla plastica utilizzata al Conai, il consorzio nazionale imballaggi, che garantisce il riciclo. La plastica da noi utilizzata è il PET, totalmente riciclabile. Da tempo registriamo espedienti contro l’acqua minerale, da parte di soggetti noncuranti dei 40 mila dipendenti fra diretti e indiretti occupati nella filiera”.

Invece Gianni Filipponi, presidente generale di Unrae (Associazione delle case estere operanti in italia), esprime la propria soddisfazione per il testo adottato dalle commissioni della Camera: 

ll testo pone ottime basi per la diffusione anche in Italia di mezzi a impatto ambientale zero, che permetteranno di migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città e di raggiungere più velocemente gli obiettivi europei in materia di emissioni. Giudizio molto positivo anche sulle norme che prevedono il sostegno alla diffusione di impianti di ricarica dedicati a questi veicoli”.

Ma c’è anche chi come Eugenio Razelli, presidente di Anfia (Associazione nazione delle industrie automobilistiche) è contrario:

“Siamo contrari all'erogazione di contributi all'acquisto indirizzati in misura esclusiva alle vetture elettriche. Questo significa, infatti, incentivare una tecnologia che, parlando di elettrico puro, rappresenta in Italia appena lo 0,01% dell'immatricolato e che, a oggi e nel medio termine, rimarrà comunque non sostenibile dalla maggioranza dei consumatori, dimenticando invece gli enormi benefici ambientali ottenuti nel passato attraverso un ricambio del parco circolante obsoleto, stimolando l'acquisto di tutti i veicoli a trazione alternativa”

“In autunno la legge vedrà la luce della Camera”. Lo affermano in una nota congiunta la relatrice del testo unificato Deborah Bergamini, il presidente della commissione Trasporti Mario Valducci, il capogruppo Pd della commissione Sandro Biasotti e il membro della commissione Trasporti Vincenzo Garofalo.
Fonte: CorriereDellaSera.it

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